CandelaioEinaudi, 1964 - 192 pagina's Il Candelaio offre uno degli esempi più caratteristici di intrigo e di invenzione linguistica. I tre nuclei principali della vicenda sono costituiti dal ridicolo innamoramento di Bonifacio per Vittoria, con gli equivoci che ne derivano; dall'inganno fatto da Cencio a Bartolomeo col dargli a intendere di trasformare i metalli vili in oro con l'alchimia; infine dalle avventure del pedante Manfurio, piú volte ingannato e derubato per le vie della città. L'intrigo ha la sua conclusione nel ritrovarsi finale di tutti i personaggi nelle mani di alcuni falsi sbirri, che sono in realtà furfanti. Ma nel Candelaio, piú dell'intrigo, delle avventure, dei fatti, hanno significato e peso quel movimento di linguaggi e quelle intenzioni di polemica culturale e morale che sono la scoperta di Giordano Bruno, e il fondemento della sua originalità di scrittore di teatro. |
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Pagina 25
... ecco ( v sc . ) gli occorre Boni- facio , e raggionano un pezzo insieme , burlandosi l'un de l'altro . Tra tanto , Lucia che non dormeva sopra il fatto suo , ( VI Sc . ) trova m [ esser ] Bonifacio , il quale , disciolto da Bartolomeo ...
... ecco ( v sc . ) gli occorre Boni- facio , e raggionano un pezzo insieme , burlandosi l'un de l'altro . Tra tanto , Lucia che non dormeva sopra il fatto suo , ( VI Sc . ) trova m [ esser ] Bonifacio , il quale , disciolto da Bartolomeo ...
Pagina 73
... Ecco un mio ami- co col quale ho da negociar cose d'importanza . A dio , a dio . LUCIA A dio . SCENA TERZA Ascanio , Scaramuré , Bonifacio ASCANIO Oh , ecco m [ esser ] Bonifacio mio padrone . Mis- ser , siamo cqui con il Signor ...
... Ecco un mio ami- co col quale ho da negociar cose d'importanza . A dio , a dio . LUCIA A dio . SCENA TERZA Ascanio , Scaramuré , Bonifacio ASCANIO Oh , ecco m [ esser ] Bonifacio mio padrone . Mis- ser , siamo cqui con il Signor ...
Pagina 138
... Ecco l'amor di quella puttana , ecco la malignità di quella ruf- fianaccia di Lucia , che mi ha fatto credere cose che non mi arrebbe possute dare ad intendere anco il patriarca del concistoro de ' diavoli ! Io voglio spendere ...
... Ecco l'amor di quella puttana , ecco la malignità di quella ruf- fianaccia di Lucia , che mi ha fatto credere cose che non mi arrebbe possute dare ad intendere anco il patriarca del concistoro de ' diavoli ! Io voglio spendere ...
Inhoudsopgave
Introduzione di Giorgio Bàrberi Squarotti 13 Nota bibliografica | 13 |
Sonetto | 19 |
Dedica | 21 |
Copyright | |
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Veelvoorkomende woorden en zinsdelen
ah ah alchimia allusione oscena Alziamoci amor Andate Andiamo Androgeo ASCANIO avete BARRA BARTOLOMEO BERNARDO birri bisogna BONIFACIO borsa Bruno buon burla Candelaio capitan Palma Cencio certo ch'io ché cielo colera commedia CONSALVO CORCOVIZZO core cossí costui cqua cqui credo diavolo dico dirrò dite donna ecco Erebo erumnosi farrò fate femine filosofia fusse giamai gioco gionti giorno gran idest inamorato insieme l'altro l'amor lasciate lenocinii llà LUCIA luoco m[esser madonna Carubina maestro Magister mal'ora MANFURIO mani MARCA marioli marito MARTA medesmo meglior metafora oscena MOCHIONE moglie mustaccioli Napoli negocio Nola notte oglio Oimè Olà Orelia OTTAVIANO parlar passo pazzia pedante pensi poco POLLULA porta posso Prendilo priego priggione pulvis Christi quod raggione rubbato s[ignora SANGUINO Santa sarrà sarran SCARAMURÉ Scarvaita SCENA UNDICESIMA scudi siete signora Vittoria stra stravestito toff troppo uh uh vede veggio venir Vicaria voglio volete vuol zione