Pagina-afbeeldingen
PDF
ePub

S

Fifchiata XVII.

Oletto, e fequeftrato da le genti
Di grauofi penfier onufto, e carco
L'altra mattina il Murtola ful Barco
Gia poetando à tardi paffi,elenti.

E con certi atti, e certi fuenimenti,
E con on ceffo acconcio à far San Marco,
Stringea le labra, e torcea gl'occhi in arco
Da fpiritar il Cielo, e gli elementi.

lo,che oßeruano le feempiezze fue

Gli tenni dietro, e ritrouai fumpate
L'orme fopra l'arena à due, à due.

Onde à cofe sìnuoue, e difufate
Trafecolai, e non credea, che on Bue
Poteffi far humane le pedate.

L

Fifchiata XVIII.

lete piagge, fiorite, ombrose valli, Apriche Collinette, aure feconde, Erbette ruggiadofe, e verdi fronde, Bianchi fiori, vermigli, azzurri,e gialli.

Evoi del Barco tortuofi calli,

Doue Flora con Zeffiro s'afconde.
Evoi de lamia Dora amene fponde,
Che'n fen chiudete liquidi cristalli.

Hor ch'el Maggio commincia à pullulare,
E'n frotta con gl' Augei per allegrezza
L'Animal di Silen prende à cantare.

Dite, fentiste mai fenza cauezza

Dietro alla Mincia un Afino raggiare,
Ch'al Murtola s'agguagli di dolcezza?

[ocr errors]

I'

Fifchiata XIX

L Murtola è pur morto, ahi forte dura,
Spargeteli ful volto una canestrá
Di fiori di borana, e di geneftra s
Mufe piangete cofi gran fciagura.

Sia fua nobil, e degna fepoltura

Vn couerchio di chiauica maeftra,
Ed'ongerlo di graffo di mineftrà,
Li Cuochi di Parnaso habbiano cura.
Vengan pazzi, e buffoni à farli honore,
Con tizzoni per toree, e'l fuo fcartaffio,
Si fepelifca infieme con l'autore.

Pasquino li compongal' Epitaffio,

Alettre tonde. Qui giace un Dottore,
Ch'à pena fapea fcriuere col graffio.

Voi

Vi

Fifchiata XX.

"Oi,che fete Dottore,e Secretario,
E fatte tutto'l diverfi ridicoli,
Snocciolando gli aduerbi con gli articoli
Per proueder de ftraccial Neceffario.

Se quanti Santi fon nel Calendario
Ui difendan da danni,e da pericoli,
Fatte un Poema foprai miei Tefticoli,
Elouatemi vn poco il tafanario.

Mà fe perche veftite d'oloferico,
E le Mufe con voi Stanno in tripudio
Vivolete moftrar meco colerico.

Vidico senza farui altro preludio,

Che poiche amate il tondo, e fete sferica to'bò nel cul con tutto lvoftre ftudio.

[ocr errors]

VN

Fifchiata XXI

N Pastor canticchiana à fuon di Zuffoli
La natura de cauoli, e de' broccoli,
E facea gir sù per le cime in zoccoli
Le carotte,e i baccelli ce i tartuffoli.

Il canto era più dolce, che gli ftruffoli,
Più foaue lo ftil, che i bericoccoli,
Flcancher che ti fiacchi,e che ti fmoccoli
Intorno rifpondean le Vacchese i Buffoli.

I fichia l'armonia latte colauanobras, nib piecrid
En afcoltar sì dilettofi cantici

Sorgea la Zucca, e fi rizgana il Rawano,

In fino à i Babuini fel menauanosin

E dando fiato à fuoi fonori mantici

Seco in concerto gli Afini raggiananowany doda

Mur

« VorigeDoorgaan »