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Senato partecipante allo esecutivo, da un proprio Consiglio di governo, elettivo, ora no. E codesto governatore è sempre investito dei diritti che noi governantici a monarchie costituzionali diremmo regii, perchè avvezzi a considerarli come prerogative della Corona, esercitati sotto la responsabilità ministeriale, ma che non sono meno essenziali allo Stato reggentesi a repubblica democratica. I governatori ebbero, col potere esecutivo in genere, il comando delle milizie, la nomina di molti ufficiali pubblici, perfino il diritto di grazia, e quello di veto limitato sulle deliberazioni delle due Camere, cioè il diritto di rimandare loro le leggi da essi non approvate, e di rigettarle quante volte non venissero di nuovo approvate in ognuna, alla maggioranza dei due terzi.

Il potere giudiziario venne dichiarato indipendente, e fatto nominare, ora dalle due assemblee (Connecticut, Delaware, Nuova Yersey, le due Caroline, la Virginia), ora, e ben meglio per la loro maggiore indipendenza dalla maggioranza, dal governatore coll'avviso e consenso del Senato (Massachusset, New-Hampshire, NewYork, Pensilvania); i giudici non erano allora fatti nominare dagli stessi elettori dei deputati, dei senatori e dei governatori, come di poi, e per lo più oggidì; non vennero fatti nominare a tempo, ma in generale durante buon portamento, cioè a vita, il che li affrancava dalle perniciose influenze della piazza, delle Camere e del Governo.

Soprattutto forse è ad osservare come venne costituito il potere elettorale. Oggi prevale quasi generalmente il suffragio universale. Ma allora non si riteneva come un domma che bastasse poco più che essere uomo di ventun anno, per essere elettore ed eleggibile, ma si richiedevano molteplici condizioni tanto per l'elettorato quanto per l'eleggibilità. Alcune di quelle condizioni concernevano l'acquisto della nazionalità e la residenza da un certo tempo in una determinata circoscrizione politica od amministrativa, Stato, Contea o Distretto, e di queste non crediamo occuparcene, non essendo nel loro principio nè contestate nè contestabili; ma intendiamo particolarmente di quelle di censo ed anche di fede religiosa.

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Nel Nuovo Hampshire si diè l'elettorato soltanto ai paganti le tasse. Nel democratico Connecticut fu mantenuto il diritto di voto agli abitanti liberi, ma questi dovevano avere un' età matura, condotta tranquilla e pacifica, dolcezza nel commercio della vita, e un podere del valore di cinquanta scellini, o un bene qualunque del valore di 40 sterline. Nel Massachusset si richiese uno stabile della rendita di tre sterline, o un bene qualunque del valore di 60. Nella

Nuova Yersey si richiese un possesso di 50 sterline; a New York la proprietà di un fondo del valore di 20 sterline, o dell'entrata annua di 40 scellini, tassabile, s'intende, e di cui si fossero pagate le tasse. Nella Pensilvania erano elettori i paganti tasse, e i figli dei proprietarî; e i deputati furono fatti proporzionali in numero, non già a quello degli abitanti in genere, ma a quelli paganti le imposte, < solo principio, diceva quella costituzione, che possa in ogni tempo assicurare la libertà, e fare che la legge del paese sia l'espressione vera del voto della maggioranza del popolo. >

Nel Sud non occorre dire come fossero esclusi gli uomini di colore. Ma anche fra i Bianchi erano dichiarati elettori, e quindi considerati come vero popolo, nella Virginia quelli che avessero un podere, nella Carolina Settentrionale quelli che avessero pagato le tasse, e gli elettori del Senato dovevano avervi 50 acri di terra; nella Georgia quelli che avessero una proprietà di 10 sterline, o professassero un mestiere o un commercio; nel Maryland si richiedeva un podere di 50 acri di terra, o una proprietà di 30 sterline; nella Carolina meridionale 50 acri di terra, o il pagamento di tre scellini d'imposte. In questa ultima si richiedeva inoltre che ogni elettore riconoscesse l'esistenza di Dio, e credesse ad uno stato futuro di premî e di castighi. ›

Più gravi erano ancora le condizioni della eleggibilità pei deputati e pei senatori. Nel Connecticut erano eleggibili tutti gli elettori, ma abbiam visto che questi non erano tutti i cittadini. Nel Delaware i deputati dovevano essere proprietarî fondiarî, e i senatori dovevano avere 300 acri di terra, ovvero 1000 sterline; nel Nuovo Hampshire i deputati un fondo del valore di 100 sterline, i senatori di 200; nel Massachusset i deputati un fondo del valore di 100 sterline, o una proprietà mobile di 200; i senatori, rispettivamente, di 300 e 600. Nella Nuova Yersey e nel Maryland una proprietà immobile o mobile di 500 sterline pei deputati, di 1000 pei senatori; nella Carolina settentrionale 100 e 300 acri.

Così a un di presso negli altri Stati. Anche i governatori spesso dovevano avere un alto censo. Il New-Hampshire richiedeva la proprietà fondiaria del valore di 1500 sterline, il Massachusset di 1000, il Maryland una proprietà di 5000, di cui 1000 almeno in fondi, la Carolina settentrionale 1000 acri di terra.

Conforme a questi concetti la legge del Congresso sull'ordinamento dei Governi territoriali statuì che gli elettori vi dovessero avere 50 acri di terra, i deputati 200, i giudici 500, i governatori 1000.

X.

Notiamo inoltre che parecchi di quegli Stati apposero all'eleggibilità delle condizioni di fede religiosa; s'intende che noi osserviamo soltanto, ma siamo ben lungi dall'approvare. Il NewHampshire, per esempio, e New-Yersey richiesero l'appartenenza al protestantismo. Nel Massachusset ogni deputato, consigliere, senatore o governatore, doveva dichiarare di « appartenere alla religione cristiana, di essere fermamente persuaso della sua verità, di essere possessore nel mio proprio e privato nome della proprietà che la Costituzione richiede come condizione necessaria per la carica cui sono stato eletto. >

Nella Pensilvania, come ancora nel Vermont (1796), il rappresentante, prima di sedere, doveva dichiarare: < Io credo in un solo Dio creatore e governatore dell'universo, che premia i buoni e punisce i cattivi, e riconosco che le Scritture del Vecchio e del Nuovo Testamento furono fatte per ispirazione divina. Anche nel Delaware i deputati come tutti gli ufficiali pubblici bisognava dichiarassero Io N. faccio professione di credere in Dio padre, in Gesù Cristo suo figliuolo unico, e nello Spirito Santo, un solo Dio benedetto in eterno; e riconosco le sante Scritture del Vecchio e del Nuovo Testamento, siccome fatte per ispirazione divina. Nella Carolina settentrionale (art. 32) si sancì: ‹ Chiunque non riconosce l'esistenza di Dio, la verità della religione protestante, e l'autorità divina dell'antico e del nuovo Testamento, o professasse principii religiosi incompatibili colla libertà e colla sicurezza dello Stato, non potrà occupare alcuna carica o un impiego lucrativo o di confidenza nel dipartimento civile dello Stato. >

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Dappertutto erano ineleggibili i giudici a deputati, senatori, consiglieri privati o di Stato e governatori; spessissimo si legge la stessa esclusione degli ecclesiastici. Ma non si creda che ciò sia per odio o malanimo verso il clero, come spesso in Europa. Fra le tante formole notiamo quella della Carolina Meridionale: ‹ Siccome i ministri del Vangelo sono consacrati dalla loro professione al servizio di Dio ed alla cura delle anime, e non debbono essere sviati dai doveri importanti che queste cure loro impongono; nessun ministro del Vangelo nè alcun predicatore pubblico, a qualunque comunione appartenga, sarà eleggibile a governatore, luogotenente governatore, senatore, rappresentante o membro del Consiglio privato, finchè

eserciterà le funzioni ecclesiastiche, nè due anni dopo averle lasciate. >

Il sentimento religioso era così forte che il Massachusset statuendo il mantenimento dell'Università di Haward, la cui origine rimonta al 1636, lo giustificava sulla considerazione che l'incoraggiamento delle arti e delle scienze e di tutti i generi di letteratura tende alla gloria di Dio, al vantaggio della religione cristiana e all'onore dello Stato. E a tal uopo confermava a ispettori della medesima, non solo il governatore, i consiglieri e i senatori dello Stato, ma anche i ministri di sei chiese congregazionali, quali Cambridge, Boston, ecc.,

La stessa costituzione del Massachusset, affermando il dovere dello Stato in fatto di istruzione, era mossa da principii etici : Siccome è necessario, si legge nella sez. II del cap. V, che la saviezza e le cognizioni siano, al paro della virtù, generalmente sparse fra il popolo, per la conservazione dei suoi diritti e della libertà; e siccome importa a quest'uopo spandere i mezzi e i vantaggi dell'educazione nelle diverse parti del paese e fra i diversi ordini del popolo, sarà dovere della legislatura e di tutti i magistrati... di curare... le scuole pubbliche... di mantenere e d'inculcare fra il popolo i principii di umanità e di benevolenza generale, della carità pubblica e particolare, dell'industria e della frugalità, dell'onestà e dell'esattezza negli affari, della sincerità, di tutte le affezioni sociali e di tutti i sentimenti generosi. >

Il Nuovo Hampshire, nel 1784, prescriveva: < Siccome la moralità e la pietà, rettamente fondate sui principii evangelici, daranno la migliore e più gran sicurezza al governo, e porranno nei cuori degli uomini gli obblighi più forti alla debita soggezione, siccome la loro conoscenza è più facile ad essere propagata mediante una società istituita per il culto pubblico di questi importanti fini; il popolo di questo Stato ha il diritto di dar facoltà alla legislatura e di conferire di tempo in tempo alle diverse città, parrocchie, corporazioni o società religiose in questo Stato, l'autorità di prendere delle adeguate provvisioni, a loro spese, per il sostegno ed il mantenimento di pubblici insegnanti Protestanti, di pietà, religione e moralità. › Vero è che si vietava di obbligare a mandarvi quei di altre confessioni, e si dichiarava di proteggere tutti i cristiani e di non stabilire per legge delle preminenze religiose. Le accennate restrizioni continuarono ancora per qualche tempo e vennero anche adottate nei nuovi Stati che si vennero formando. Il Tennessee, per esempio, ordinandosi a Stato nel 1796, volle

per gli elettori la proprietà libera di un fondo, per l'eleggibilità, oltre la credenza nell'esistenza di Dio, 200 acri di terra, e pei governatori 500.

La Luigiana costituendosi nel 1812 volle per gli elettori un freehold, o un libero podere, pei deputati di 500 dollari, pei senatori di 1000, pei governatori di 5000. Il Mississipì, nel 1817, del pari, un freehold per gli elettori, 150 acri di terra pei deputati, 300 pei senatori, 600 pei governatori, ovvero 2000 dollari, ed escludeva gli atei. Il Connecticut, rivedendo nel 1818 la sua vecchia costituzione coloniale del 1662. volle negli elettori una proprietà stabile dell'entrata annuale di 7 dollari, ovvero il pagamento di tasse, o almeno la prestazione da un anno del servizio nella milizia. Nuova York, nel 1821, volle il pagamento di una tassa, o il servizio nella milizia o nei lavori pubblici pei Bianchi, e un fondo del valore di 250 dollari pei Negri. Rhode-Island, rivedendo, nel 1842, dopo più di 60 anni di democrazia repubblicana, la sua quasi due volte secolare costituzione coloniale del 1663, richiese per l'elettorato un fondo stabile del valore di 134 dollari o una rendita di 7, censo neppure oggi abolito.

Però altri nuovi Stati, come l'Arkansas e l'Alabama nel 1819, cominciarono col suffragio universale, e il movimento si allargò man mano anche ai vecchi che lo avevano in origine e sino allora rifiutato. Così lo adottarono il Mississipì nel 1832, l'Ohio nel 1834, Nuova York nel 1840, il Connecticut e la Luigiana nel 1845, la Virginia nel 1850. Il Delaware abolì il censo richiesto pei deputati nel 1831, il Tennessee nel 1834, la Georgia nel 1835 e pei senatori nel 1847, il Massachusset nel 1840, New-Yersey nel 1844, la Carolina del Sud nel 1865.

I governatori per verità sono stati generalmente fatti eleggere dal popolo direttamente; il che, se per una parte era un progresso nel potere della democrazia, per l'altra era un miglioramento su quelle precedenti costituzioni che li facevano eleggere dalle due Camere; perchè li rendeva relativamente meno dipendenti da loro, e quindi meglio in condizione di esercitare i diritti ei doveri del potere esecutivo, segnatamente quelli di veto accennati.

Ma d'altra banda il Mississipi nel 1832 faceva anche i giudici elettivi dal popolo direttamente, e a tempo, il che vuol dire li privava di ogni indipendenza rimpetto al popolo, e li faceva la voce e lo strumento del partito in maggioranza. Il tristo sistema era imi

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