SAN. Tu hai mentito: non hai forma e fimilitudine di maeftro. Zo,zo.. MAN. Vi recitarrò cento verfi del foeta Virgilio;aut per capita,tutta quaa la Aeneide, il primo libro fecõdo alchuni comincia.Ille ego qui quondam. Secondo altri che dicono quei verfi di Karo, comincia Arma virumque cano. Il 2. conticuere omnes.il 3. Poftqua res Afia.il 4, At regina graui.il 5.Tu quoque littoribus nostris. il 6 conticue re omnes... SAN. Non ci ingannarrai› poltrone conqueste parole latine, imparate per il bifogno. Tu fei qualche ignorante, fi • fußsi dotto non farrefte mariolo. MANVengli dumque qualche erudite & difputarró con esso lui.. SAN, Cennera nomino quotta funt. MAN. Questa è interrogatione di principianti, Tyrumculi, xfagogici, es primis attingentium labellis, à quaïfi declara mafculeum ideft mafculino. famineum il femenile, neutrum quelche now è l'vno ne l'altro, comune quelche èl'vno & altro. BAR. Mascolo femina. MAN. Epicenum, quel che non diftingue l'vn sexo da l'altro. SAN. Qualedi tutti questi fete voi ? fete forfe epiceno? MAN.Que non diftingunt fexum;dicus Epicena. SAN.Dimmi fi fete magifter: che cofa per la prima infegnate à putti. MAN. Nella Difpauteriana grammatica, e quel verfo. O MNE VIRO SOLI QUOD CONVENIT ESTO VIRILE. SANG. Declara. MAM.OMNE ideft totü,quidquid, ■quidliber; quodcumque vniuerfum. QVOD, CONVENIT, qua drat congruit,adeft,VIRO SOLI, Soli,duntaxat,tantummodo,folummodo viro, vel fertur à viro: E S Tid- · eft fit, vel dicatur,vel habeatur VIRILE. ideft quel che conuien d'l'huomo folamente;è virile. SAN: Che diauolo di propofiti infegnano à putti per la prima costoro ? Quel che gl'huomini foli hanno;macha à le donne, hoc efte, idefte chiamifi dichifi il virile,il membro virile, BARR. Questa è vna bella lettione in fé di Chrifto, MAM. Nego, nego, io non dicó quel che voi penfate (vedere che importa parlar con ineruditi) io dico del geno che conuiene à mafchi, SAN. Zo,20,20,questo è cosa da femine fcelerato veglacco. MAM. Quello che voi penfate e' di maschij proprié & ut pars, & è di femine vt portio,& attributiné vel applicatiue. SAN. Prefto,prefto, depofitatelo in questa stanza; che poi lo menaremo in Vicaria. vuol moftrarsi dottore. & ci fa intendere che è de l'arte da fpellechiar capretti. MAN.O' me miferuri Verba nihil profunt. O'diem infauftum atque no Etem. ho ho ho ho ho. LVC Vi giuro ch'io mi difmentico di ef fer con voi, tanto fete accommodato bene; che par che non vi manchi il nome di Gio: bernardo. BO.ho ho ho ho Sarrá pur bene di chiamarmi coẞi; per che fi alchuno vi vdif Se parlare he he he he he he, Sarra bene che vi feta chiamarmi coßi hilij hihihi. |