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del fuo conto al mago, & fe ne uá. IIII.SCEN.rimane beffandofi de la jmania di coftui Scaramuré. 6. V. SCEN. ritorna Lucia che pensana che Bonifacio l'afpertaffe & costui la rende certa che la Speranza era vana la fatica perfa. & con ció vanno alla S. Vittoria per chiarirla del tutto.il che fece coftui a' fin che col fingere di quella potesse graffar qual ch' altra fomma da Bonifacio, IX.SCEN. copaiono Sanguino & Scaramurè comequei ch’haweano appuntato qual che cofa con la S. vitt. & M. Gioan bernardo. & questi dui con dui altri ventu rieri fotto labediera di Sanguine,trattano di negocia re alchumi fatti con strauestirsi da capitano & birri. del qual partito nella. X. SCEN. fi contentano molto.

NELL' ATTO QVARTO. I. SCEN. La S. vitt. vien fuori faftidita per malto aspettare. difcorre fopra l'auaro amor di Bonifacio et fua vana fperanza, moftra d'effer inanimata a' fargli qual ch' infapore. infieme col finto capitano birri,

Gio: Bernardo. Trá tanto venne Lucia. II. SCEN. che moftra di non hauer perfo il tempo, & vana la fatica: efpone come habbia informata & inftrutta karubina mogle di Bonifacio, E. SCEN. III. Sopragionte da Bartholomeo, fdegnate fi parteno. IIII. SCEN. rimane Barth. difcorrendo fopra la fua materia. ecco. V. SCEN. gl' occorre Bonifacio raggionano un pezzo infieme burlandofi

l'un de l'altro.'Tra tanto Lucia che non dormeua

Sopra il fatto fuo. VI SCEN. trova M. Bonifacio

il quale difciolto da Bartholomeo, vien ad esser molto perfuafo dall' eftreme nouelle che quella gli ¿diffe cioé che per il meno la S. vittoria gi harrebbe donato tutt'il fuo; conquefto che la andaffe a' chiauar per quella fera :ch altrimente moreua, il che per le cofe che erano paffate della magica fattura: non fú difficile a donarglelo ad intendere. prefe ordine di flraueftirfi lui come Gio:Bernardo. Lucia fi parte co le vefti di Vittoria a' mascherar Karubina. VII. SCENA. rimane Bonifacio facendo tráfe medefmo fefta dell' effetto che vede del fuo incantefimo. apreffo VIII. SCEN. fi berteggia infieme con Martha mogle di bartholomeo, per un pezzo.& poi e' verifimilerb' andaffe subbito al mascheraro per accomodarfi come S. Crofcenio. XII. SCEN. ecco Karubina ftraueftita & iftrutta da Lucia. fá intendere i belli allisciamenti & vezzi, che questa Sophiftica Vittoria douea far al fuo alchimico inamorato. prende il camin verso la stanza di Vittoria, & XII SCEN. rimane Lucia condeterminatione d'andar a' trouar Gio:bernardo: má ecco che. XIIII SCEN.colui viene a” tempo per che non veglawa meno sopra il proprio negocio che Lucia fopra l'altrui.cquá fi determina de le occafione che douean prendere : come le perfone fi doueano disporre al loco, war Bonifacio, alire cofe.

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tempo : & poi Lucia vá a' troGioan:bernardo a' dar ordine all

NELL'ATTO QUINTO.SCEN.I. eccoti Bonifacio in habite de Gioanbernardo che spirane

instanza di

amor da lculo, & tutti gl'altri buchi della perfona. con (Lucia dopo hauer discorso un poco) sen va' alla bramata fianza. Trá tanto Gio:bernardo teneua il bafton dritto,penfando a' Karubina,& aspettò vn, gran pezzo facendo la fentinella mentre Sanguino mariolana Bonifacio prendeu' i' fuoi disgusti;fin tante che IX. SCEN. venendo fuori Bonifacio confufißimo con l'anchor sdegnatißima Carubina,a'l'im penfata de l'uno et l'altra, trouorno un'altro offe da da rodere, gruppo da scardare,cioé fi trouerno rincontrati con Gioanbernardo. quindi nacquero molti dibatti di paroli,& effendono prossimi à toccarfi co le mani X. SCEN. Sopravien Sanguino ftraueftito da Capitan Palma con fui compagni ftrauestiti da birri per ordinario della corte Gio:bernardo menorno Benifacio in vna stanza vicina fingendo intentioue di condurlo do po spediti altri negocii in Vicaria. Con questo XI.SCEN. Karubina rimane nelle griffe di Gio:bernardo il quale (come è costume di que che ardentemente amano. con tutte fottiglez ze d'Epicuraica Philosophia ( Amor fiacca il timor d'homini & numi) cerca di troncare il legame del fcrupolo che Carub ina infolita à mangiar piu d'vna mineftra haueffe poffuto hauere. della quale è pur da penfare che defideraffe più d'effer vinta,che di vencere: pero gli piacque di andar a' difputar in luoce più remoto. Trá tanto che passamano questi negocij. Scaramuré ch'hauea l'horloggio nel ftomacho, & nel cervello,andó confpeciedi soumenire à Bonifacio.XV SCEN. troua Sanguine co i compagni & imperrá

liceza di parlar à Bonifa. hauedela impetrata cocerte mariolefche circostanze XVI. SCÊN, viene XVII. SCEN. á perfuadere à Bonifacio,che l'incanto hauea per fallo di effo Bonifacio,hauuto confufo effetto, dice di voler negociar peril presente la fua libertá,il che facendo XVIII. SCEN. con offrire qualche fottomano al Capitano, riceuí da quel che no era nouitio nell' arte fua vna afprißima rifolutione la qualé da douero moffe Bonifacio, & Scaramuré in quel modo che poffeua à ingenocchiarfi in terra & chieder gratia & mercé. Sin tanto ck' impetrorno da lui che fi consentaße di farli gratia. La qual gli fú coceffa con questa conditione che Scaramuré faceffe di modo che veneffero la mogle Carubina, & Gicanbernardo à rimettergli l'offefa. Caßi questo accorde fi venne à trattar con molte apparenti difficultá XX.

XXI SCEN. Sin tanto che XXII. SCEN. do po hauer chiefa perdonanza in ginocchioni à Gio:bernardo & la mogle, ringratiato Sanguino & Scaramuré & onta la mano del capitano & birri fú liberato per gratia del Signor dio, della madonna. do pó la cui partita XXIIII. SCEN. Sanguino & Afcanio fanno un poco di confideratione fopra il fatts fuo. Confiderate dumque come il fuo inamorarfi della S. Vittoria,l'inclino à poffer effer cornute,& quã do fi pefó di fruirfi di quella,dovène à fatto cornuto. figurato veramete per Atteone,il quale andando à cia,cereaua le fue corne. & allhor che pensó gioir de fua Diana,douenne ceruo. Pero non e' marauigla fi e sbranato & tracciato costwi da questi cani marioli.

cac

NELL'ATTO PRIMO. III. SCEN. done fi beffa dell'amor di Bonifacio. concludendo che l'inamoramento dell'oro & de l'argento.& perseguire altre due dame,e' più à propofits. Et è verifimile che quindi partito,fuffe andato à farl'alchimia nellaquale ftudia na fotto la dottrina di Cencio. il quale Cencio nella II. SCBN. fi difcuopre barro fecondo il giuditio de Gio. Bernardo. poi nella XII. SCRN. egli medefmofi moftra a' fatte truffatore. Viene Martha fua mogle nella X111.SCBN. difcorre fopra l'opra del marito. Et nella XIIII. SCEN. e Sopragionta da Sanguino che fi burlaua di lui & lei.

NELL'ATTO SECONDO VI. SCAN. raggionando Barro con Lucia:moftra parte del profitto che facea Bartholomeo : cioéche mentre lui attendewa ad una alchimia:la mogle Martha facea la bucata & infaponauai' drappi.

NELL'ATTO TERZO. I. SCEN. Bartholomeo difcorre fopra la nobilitâ della fua nuoua profeßione: moftra con fue raggioni che non v'é meglor ftudio, dottrina de quello de minerabilibus,& con quefo ricordato del fuo efercitio fi parte.

NELL'ATTO QVARTO 111. SCEN. và Bartholomeo afpettando il fermitore ch' hauea inuiato per il puluis Chrifti. IIII. SCEN. difcorre fopra quel dette.ONVS LEVE.affomiglando l'oro alle piume. VIII SCENT La fua mogle dimostra quanto fuße honefta matrona nell raggionar che fa con M. Bonifacio. Me

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