Pagina-afbeeldingen
PDF
ePub

ftra quanto lei fuffe più esperta nell'arte del gioftrare sh'il fuo marito in far alchimia et:nella IX SC.dona ad intendere ciò non effer marauigla per che à quella difciplina fû introdotta nella etá di dodici anni.& də nande più vini fegnali della fua dottrina da camalcare: fá una lamenteuole & pia digreßione circa quel ftudio di fuo marito,che l'hauea distratto da fae occu pationi meglori, Moftra ancho la diligenza che teneua in follicitar gli fuó dei à fin che gli restituissero il fuo marito nel grado di prima. Con quefto x. SCE. comincia ad veder effetto di fue orationi: per effere l'alchimia tutta andata in chiasso per un certo puluis Chrifti che non fi trowana altrimente, che facendolo Barthe.medefmo:il quale de cinque taleti gli harrebbe refo talenti cinque. Herl 'huomo informarfi meglo vá col fuo Mochione ad ritrouar Confaluo.

NELL'ATTO QVINTO. 11. SCE. venghone Confaluo et Bartholomeo che fi lametaua di lui come confapeuole & complice della burta fattagli da Cencio. coßi dalle paroli venuti a' pugni 111. SCEN. furno fopragionti da Sanguino & compagni in guifa di capitano & birri. li quali fotto specie di volerle menare in priggione le legarono co le mani à dietro: et hauendo dilemenati á parte piú remota gionfero le mani dell'uno, alle mani dell'altroà fchena à fchena, cofigli leuorno le borse,& veftimenti,come si vede mel difcorfo delle 1111. SCE. poi nella XII. SCAN. hauendono caminato per fianco & fianco per incontrarsi con alcuno che le slegaffe: giunsero al fine dow'era Gio: Bernardo

V.VI. VII. VIII.

Carubina che andauano oltrezi" quali volendo arriua re Confaluo, con affrettar troppo il paffofe cafcar Bar tholomeo che fi tiro lui appreffo. & rimafero cofi fin che XIIISCAN.Soprauene scaramurè & le fciolfe, lemandé per diuerfi camini à proprie cafe.

MAMPHURIO

NELL'ATTO PRIMO. V. SCENA. comincia adaltitonare. & viene adeffer conosciuto da fanguno per pecora da paftura,cioe' ch' i' marioli cominciorno a formar diffegno fopra il fatto suo.

NELL' ATTO SECONDO. pr. scen. vien burlato dal S. Ottauiano, che prima monftraus. marauiglarfi di fui bei difcorfi. appreffo de far poco conto di fuoi poemi. per conofcere come fi portaua quando era lodato, come quando era o' meno o' piú biafimato. & partitofi il S. Ottamiano, porge Mamphurio una lettera amatoria al fuo Pollula inviandola a' M. Bonifacio,per il cui feruitio l'hauea compofta, la quale epiftola poi nella. VII sein. viene adeffere letta & confiderata da fanguino êt Pellula

NELL' ATTO TERZO,fguaina un poema contra il S. Ottauiano,in vendetta della poca ftima che fece disui verfi,sopra i quali mentre difcorre con il fuo Paltala Soproniense M. Gioan bernardo SCEN. VI. col qual discorse fin tanto che gli casco la patienza. Riterna nella. XI. SCBN, appare con Cercouizzò

the fe' di modo che gli tols'i fcudi de mano. Hor mentre di cio. XII. SCEN. fi langna & fa' strepito gli occorreno Barra & Marca &. XIII. SCEN.Sanguino: i quali ponendolo in speranza di ritrouar il furbo, ricourare il furto : li ferno cangiar le vefti & lo menorno via.

[ocr errors]

NELL ATTO QUARTO II. SCEN. riaiene coßi mal veflito com' era:lamentandofi che gli secondi marioli gl'haueano tolte le veftimenta talari pileo pretiofe: facendolo rimaner folo nel paffar di certa Aanza. conquefto hauea vergogna di ritornar a cafa. afpetta il più tardi retirandofi in un cătocello. fin tanto che nella.XV. SCENA.fi fá in mezzo fpaffeggiando difcorrendo circa quel che ini hauea vdito & uifto. Trà tanto XVI. SCEN. viene Sanguino Marca, altri informa di birri, & volendoft Mamphurio ritirar in fecreto:con quella, altre fpecie,lo prefero priggione lo depofitorno nella proẞima stanza.

NELL'ATTO QUINTO penult. SCE.gli vien propofto che faccia elettione de vna di tre cose per non'an dar priggione,o' di pagar la bona strena à gli birri

capitano,o di hauer diece spalmate,s' ver cinqua ta ftaffi late à brache calate, lui harrebbe accettata ogni altra cofa piú tosto che andar con quel modo priggione. Pero delle tre elegge le diece fpalmate ma quado fù alla terza,diffe,più tosto cinquanta ftaffilate alle matiche, de quali hauendone molte riceuute & confondendefi il numero hor per una, hor per un'altra aufa auuenne che hebbe spalmate, staffilate, par go

go quanti feudi gli erano rimafti alla giornea: & vi lafcio il mantelio che non era fuo. E fatto tutto questo, pofto in arnefe come don Paulino, nell'a SCENA.VLTIMA fá,& dona il PLAVDITE.;

Effer fi ben confiderato, bene appuntato. bene ordinato. Forse che non ho prophetato,che quefta comedia non fifarrebbe fatta questa fera? Quella bagala che e' ordinata per rapresentar Vittoria, & Karubina;haue non fó che mal di madre. Colúi che há da rapresetarıl Bonifacio, é imbriaco che nỡ ude ciel ne terra da mezzo di in qua' come non haueffe da far nulla,nonfi uuol alzar di letto. dice Lafciatemi lafciatemi che in tre giorni & mezzo & fette fere con quatro,o dui rimieri fayro trá parpagloni & pipiftregli.fia, doga voga, fia. A me è stato commesso il prologo & vi giuro ch'è tanto intricato, &indiauolato;che fo quattro giorniche V hó Judato fopra di

notte;che non baftan tutti trõbetti & tamburini delle mufe puttane d'Helicona á ficcar

« VorigeDoorgaan »