IL LIBRO A GL abbeuerati nel fonte Ca ballino. V Oiche tettate di muse da mamma, Dibraghe mentre elite da le vallj WIEN HOFFNER OTHER ALLA SIGNORA Morgana. B. Sua Sig. S. O. for T io a' chi dedicarró il mio Candelaio? Achi(o' gra deftino) ti piace ch' io intitoli il mio bel paranympho,il mio bon corypheo? A chi inuiarrò quel che dal Syrio influfso celefte,inquefti più cuocenti giorni, & hore piû lambiccanti, che dicon Caniculari,mi han fatto piouere nel cer uello le ftelle fisse, le vaghe lucciole del firma mento mi han criuellato fopra, il decano de dudici fegni m'ha baleftrato in capo,& ne l'orecchie interne m'han foffiato ï' sette lumi erranti? A chi s'e voltato dico io?a' chi riguarda? a' chi prende la mira? A fua Santità? No.à fua maeftâ Cesarea?No. à sua seremitá ? No. à fua altezza,fignoria illuftrifsima, & Rewerendifsima?non nó. Per mia fé non e' precipe,o' cardinale,Re,Imperadore,o Pappa che mi leuarrá quefta candela di mano in quefto follennifsimo offertorio. A'uoi tocca,à voi fi dona, & voi o'l'attaccarrete al voftro cabila ficcarrete al voftro candeliero. in actto, |