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GIORNALE

ENCICLOPEDICO

DI

FIRENZE

TOMO PRIMO

LIBRARY

ASTOR

NEW-YORK

FIRENZE

PRESSO MOLINI, LANDI COMP.

MDCCCIX.

Della Patria di Cristoforo Colombo, Dissertazione pubblicata nelle Memorie dell' Accademia Imperiale delle Scienze di Torino, ristampata con giunte, documenti, lettere diverse ed una Dissertazione epistalare intorno all' Autore del libro, de Imitatione Christi, del Cav. Galeani Napione presso Molini, Landi e Comp.: un grosso volume in 8.° col ritratto di di Colombo, franchi 4, 50: per la posta per tutto l'Impero 6. In carta real fina 6 per la posta 7,

50.

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Niuna iuna cosa riesce più grata, anzi deliziosa agli uomini tutti, ma in ispecie agli eruditi di sano gusto, di pura morale, di animo bennato e gentile, che la notizia di tutto ciò che appartiene alla storia e alle alte imprese degl'illustri benefattori del genere umano. Che nella classe di questi debba aver luogo distinto l'avventurato scopritore d'un nuovo mondo, pochi sono che il neghino; e quelli pochi, se, argomentando dai posteriori eventi (modo per lo più ingiusto e fallace) muovon dubbj e questioni intorno al bene che da quella scoperta alla società umana derivasse, non osano però, nè osando il potrebbero, cancellare la viva e giusta idea che ebbero ed avranno tutte le età della straordinaria grandezza di quell' impresa e della maravigliosa virtù di Colombo, che ne eseguì l'inudito suo disegno.

Se insiem con esso, o dopo lui vissuto fosse il principe de' Lirici uostri non avrebbe egli lasciato al maggiore degli Epici il primo vanto di encomiare quell' Eroe, ed a lui detto avrebbe in altissimo canto

Però che, quanto 'l mondo si ricorda,
uom mortal non fu aperta la via

Ad

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Per farsi, come a te, di fama eterno „,. Eppure chi il crederebbe? d'un uom sì grande, sì privilegiato dal Cielo, si son ignorate per tre secoli intieri pressochè dagli uomini tutti l'origine, la condizione, la patria! Nuova solenne condanna della superbia umana', ognor si vanta di apporsi al vero, quando nelle età più illuminate eziandio erra il giudicio degli uomini, ed erra pur anche in quei fatti, dei quali più certe, più

che