Il politecnico: repertorio mensile di studj applicati alla prosperiata e coltura sociale, Volume 2

Voorkant
Pirola, 1839
 

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Populaire passages

Pagina 253 - Altri al contrario acquietandosi nella generale giustificazione dei fatti, e confidando nel genio naturale delle moltitudini, e nella forza ingenita che spinge le cose al compimento d'un ordine prestabilito, ricadono nel fatalismo dell'Oriente, e maledicendo alla virtù infelice santificano la vittoria e adorano la forza. Altri...
Pagina 274 - Hobbes, erano la maggiore e miglior parte dello scarso armamentario, col quale il forte intelletto napolitano disfece e rifece le idee del diritto, della poesia, dell'istoria, della cronologia, della geografia, della linguistica, della filosofia. La nostra età possiede al contrario un tesoro veramente prodigioso di cognizioni...
Pagina 280 - ... quella stessa potenza. Ma in tutti i modi il genio è sempre una forza propria, che, anco quando esce dall'individuale originalità e perfezione per dare impulso o direzione alle cieche forze delle moltitudini, ha sempre una mira posta fuori affatto del senso commune e della commune probabilità; alla quale egli solo, e talvolta senza avvedersi, sa coordinare l'azione dei mezzi vulgari. Quando Cesare...
Pagina 274 - ... prisco all'evo medio, dall'idolatria materiale delle tribù primitive alle sottili spiritualità della teologia, dall'orgoglio obligato dei figli di Giove al mansueto principio della fraternità del genere umano; il quale già per sé rimove ogni possibilità che le peregrinazioni dei Normanni sembrino riprodur quelle dei Pelasghi. Si distrugge adunque il ricorso delle nazioni, si spezza il circolo perpetuo, e si distende il moto del genere umano sopra una tangente che corre inflessibile nelle...
Pagina 5 - ... di accrescere nella patria che abitiamo, colla lingua che parliamo e colle felici naturali attitudini della nostra stirpe, il dominio delle intelligenze, e detrarre quanto si può alla rozzezza originaria che forma dappertutto il fondo delle nazioni.
Pagina 535 - ... mutare il corso spontaneo delle singole nazioni, lo studio del modo col quale ella si opera, delle cause che la preparano, e dei lontani effetti che ne seguono, diviene una parte principale della dottrina della civiltà. A questo alto argomento fu intesa l'istoria dei Normanni d'Agostino Thierry. Fra le molte genti che il tempo trasse a comporre la presente popolazione delle Isole Britanniche, le più antiche furono quelle stirpi celtiche, che vastamente abitarono tutta l'Europa occidentale,...
Pagina 259 - Dimorò in quel ritiro i nove anni di sua prima gioventù, meditando nella iterata lettura dei pochi libri che aveva seco recati dalla bottega del padre, e su quelli che trovava dormienti nella libreria d'un vicino convento. Scoperse colà i classici, che la storta e perversa educazione dei corpi insegnanti di quel tempo gli aveva fin allora celati.
Pagina 268 - ... inseparabilmente. Le assurdità geografiche accrescono l'inviluppo delle personificazioni, delli esseri ideali, dei nomi duplici, dei traslati, e anche il vero prende aspetto di strana menzogna, fino a che tutto il favoloso edificio cade in discredito presso le genti, e lascia libero il campo all'aperta ragione. Ugo Grozio, in nome appunto della ragione, aveva censurato il diritto romano, perché lo giudicava dall'alto della civiltà moderna, e aveva considerato l'istoria come immobile, senza...
Pagina 256 - È dunque mestieri studiarlo in quante più situazioni e più diverse si possa. Quando avremo contemplato il poliedro ideologico nel massimo numero delle innumerevoli sue facce, allora i tratti communi ad esse tutte ci segneranno la sua natura fondamentale e costante ; li altri indicheranno il variato campo della sua perfettibilità. Ora...
Pagina 569 - ... promise di governarli da re umile e pacifico, e ne fece carte scritte e sigillate e deposte in tutte le più cospicue chiese. Ma non appena si riputò sicuro, ritolse perfidamente le carte: lasciò che le soldatesche esercitassero incendii e omicidii, e lasciò impunito un Raulfo Basset che aveva fatto morire in una volta quarantaquattro padri di famiglia; e aggravò tanto le gabelle, che...

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