Relazione di un viaggio ad Ostia e alla villa Plinio detta Laurentio

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A. Fulgoni, 1802 - 132 pagina's
 

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Pagina 89 - Però parve che il tempo, come invidioso della gloria de' mortali, non confidatosi pienamente delle sue forze sole, si accordasse con la fortuna e con li profani e scellerati barbari, li quali alla edace lima e venenato morso di quello aggiungessero l'empio furore e '1 ferro e il fuoco e tutti quelli modi che bastavano per ruinarla. Onde quelle famose opere che oggidì più che mai sarebbono floride e belle, furono dalla scellerata rabbia e crudele impeto de...
Pagina 88 - Però essendo io stato assai studioso di queste antiquità, e avendo posto non picciola cura in cercarle minutamente, e misurarle con diligenza, e leggendo i buoni autori, confrontare l'opere con le scritture, penso di aver conseguito qualche notizia dell'Architettura antica.
Pagina 90 - Romani, a se inchoati aedificationem committi posse moriens existimaverit, idque tu nobis forma eius templi confecta, quae desidera60 batur, totiusque operis ratione tradita docte atque abunde probaveris: nos quibus nihil est prope antiquius, quam ut phanum id quam magnificentissime quamque celerrime construatur, te magistrum eius operis facimus cum stipendie nummum aureorum trecentorum tibi annis singulis curandorum a nostris pecuniarum quae ad eius phani aedificationem erogantur ad nosque perferuntur...
Pagina 32 - IMP. CAES. NERVAE TRAIANO AVG. GER. DAC. PM TR. P. cos. vi. PP Son buste lauré à droite avec le paludament.
Pagina 88 - ... di quella nobil patria, che è stata regina del mondo, così miseramente lacerato. Onde se ad ognuno è debita la pietà verso i parenti e la patria, tengomi obbligato di esporre tutte le picciole forze mie, acciocché più che si può resti vivo un poco...
Pagina 89 - ... di quegli animi divini, che pur talor con la loro memoria eccitano alla virtù gli spiriti, che oggidì sono tra noi, non sia estirpato e guasto dalli maligni e ignoranti; che pur troppo si sono infin qui fatte ingiurie a quelle anime che col loro sangue partorirono tanta gloria al mondo. Ma più...
Pagina 90 - ... popoli, e il laudabile ozio, per lo quale ad esse si può dar opera, e farci arrivare al colmo dell' eccellenza: dove per lo divino consiglio di Vostra Santità sperano tutti che si abbia da pervenire al secolo nostro; e questo è lo essere veramente Pastore clementissimo, anzi Padre ottimo di tutto il mondo. Essendomi adunque comandato da Vostra Santità...
Pagina 127 - Vice Legati, Camerlengo di S. Chiesa, Tesoriere, Rota, Camera, e qualsivoglia altro; togliendo loro ogni facoltà, e giurisdizione di definire, ed interpretare in contrario. Dichiarando Noi fin d'adesso preventivamente nullo, irrito, ed invalido tutto ciò, che da ciascuno di essi con qualsivoglia autorità, scientemente, o ignorantemente fosse in qualunque tempo giudicato, o si tentasse di giudicare contro la forma e disposizione del presente Nostro Chirografo, quale vogliamo che vaglia, e debba...
Pagina 90 - ... spei de te nostrae paternaeque in te benevolentiae; demum etiam Phani, quod in toto orbe terrarum longe omnium maximum atque sanctissimum semper fuit, dignitatis et celebritatis, et in ipsum principem Apostolorum debitam a nobis pietatis rationem habuisse \ideare.
Pagina 89 - Quanta calce si è fatta di statue, e d'altri ornamenti antichi! che ardirei diré, che tutta questa Roma nuova, che ora si vede, quanto grande ch'ella si sia, quanto bella, quanto omata di palagi, chiese, e altri edificj, che la scopriamo, tutta è fabbricata di calce di marmi antichi.

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