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L' ABATE

ANTONGIOVANNI BONICELLI

BIBLIOTECARIO DI CASA PISANI

AL LETTORE.

Non

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on è cosa affatto nuova che dandosi al la luce un Catalogo di Libri a stampa, brevi Scritti volantį, non più pubblicati, a quel lo si uniscano, onde o garantirli da mano involatrice, o preservarli da fortuito smar rimento. Non è essa tampoco cosa fuor di proposito; potendosi anzi quelli considerare come giunte, qualunque si siano, alle Opere degli Autori, che nel Catalogo medesimo fossero state descritte. Ella è cosa poi sempre di gradita sorpresa l'incontrare, quan do e dove meno te lo aspetti, soggetto di pascolo alla tua erudita curiosità.

Tai riflessi mi determinarono ad aggiuguere sulla fine di questo Secondo Volume della Biblioteca PISANI alcune poche Lettere autografe ed inedite, che piacquemi d'intitolare di UOMINI DOTTI perchè

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scritte da persone per dottrina rinomatissime: Lettere che pouno andare di seguito a quelle di Uomini Illustri per servire di Appendice alle Vite Italorum doctrina excellentium (Firenze 1775. Tom. II. in 8. ) e basterà che tu le legga per chiarirtene pienamente. Di due soli Aneddoti di Storia Letteraria io favellerò; l'uno de' quali ci viene appalesato per le lettere del Magliabecchi; l'altro per quella del Dottor Francesco Spoleti: il primo riguardante la CHIAVE di certa PREFAZIONE, il secondo una Veneta ACCADEMIA: due cose sino ad ora da noi non conosciute.

Il Dottor Giovanni Cinelli, autore della Biblioteca Volante, vedendo accrescersi ogni giorno più la celebrità dell'eroi-comico Poema, il Malmantile racquistato, di modo che non solo per tutta Italia, ma fuori eziandio e da principali Monarchi dell'Europa se ne procuravano copie a penna ( Baldinucci, Vita del Lippi, Decennale del 1640.) nel 1676. lo fece stampare in Finaro da Gio: Domenico Rossi in 12.° e avvisatosi di potere. sfogare ad un tempo la sua mordacità con

tro

tro alcuni Letterati viventi, spezialmente Toscani, posevi in fronte una Prefazione, impres sa alla macchia, tendente a lacerarne il loro merito; colla certezza che l'immortalità del Poema avrebbe eternato il diffamamento de' suoi rivali. Infatti quantunque per non esporre di troppo se stesso, scritta egli l'aveva sotto coperta, e con tale artifizio, che alquanto oscura ed equivoca dovesse riuscirne l'intelligenza; tuttavia non mancò in Firenze chi, meditandovi sopra e svolgendone l'espressioni, credette di avere smascherato non meno l'Autore, che i Soggetti presi di mira; e tanto bastò perchè d'ogn' intorno querele si forti si alzassero, che giunte all'orecchio del Governo, venne costretto il Cinelli a sopprimerla e sostituirne ún'altra (Sancassani, Vita di Lui posta innanzi alla Biblioteca Volante, pag. VII.) onde nacque che delle cinquanta sole copie ch' erano stampate, laceratene alcune, altre nascoste, la Prefazione divenne talmente rara, che quantunque fu nota al Zeno, e al Cavalier Tiraboschi, pure ho motivo di sospettare che sì l'uno che l'altro non l'abbiamo giam

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