Pagina-afbeeldingen
PDF
ePub

to rimafe, feco fi annodò ne' vincoli d'amicitia,e di confederatione per perire infieme di compagnia. Che Paolo Emilio godeffe d'vn vento fauoreuole nella fua nauigatione contra la Macedonia facilmente l'attribuifco, dice Plutarco, alla fortuna ; ma quanto a' fuoi fatti di guerra veggendone parte eseguiti con la prontezza del fuo ardimento, altri per il fuo buon fenfo, e fenno, alcuni per la fua costanza rifoluta, & intrepida fra' più manifefti pcricoli, e d'hauer faputo fempre prendere, e fcegliere il partito, che bifognaua sù l'opera fteffa, non fi può vn' atto sì infigne, e notabile attribuire alla fortuna fe forfe non fi voleffe dire, che l'auaritia del Re Perfeo sia stata la ventura di Paolo Emilio, poiche sfiducciato tracollò gli affari di Macedonia, ch'erano in buon punto, & in fiorita fperanza di profperità. A Clemente Settimo, offerua il Varchi, che la conditione di quei tempi, e la fortuna furono oltre ad ogni credere benigni : imperoche Francesco Primo per difbramare la cupidigia di rifcattare li fuoi figliuoli non li difdiceua alcuna domanda: Henrico. Ottauo Red' Inghilterra per l' intensissima brama di ripudiare Catherina, e diffoluere quel matrimonio li prometteua tutto; e Carlo V. Imperadore per l'eftrema agonìa di cingerfi la fronte del Diadema Cefareo concedeua ancora più di quello, ch'ei gli chiedeua.

Ma la fortuna, e la fapienza, che sono due cofe sì differenti, e diffimili frà loro producono nondimeno effetti similiffimi : l'vna, e l'altra innalzando gli huomini à grandezze, honori, dignità, potenza, & autorità ; fi che li giudicij del Mondo pendono ambigui, e fi confondono nell' afcriuere gli auuenimenti più all' vna, che all'altra. L'occafioni dunque fanno le perfone felici, e l'egregia loro virtù opera, che quella occafione fia conosciuta. Per beneficio della fortuna trabalzato tall'vno dalla conditione priuata fu'l Solio Reale non è pofto in bifogno di molta opera, e fatica: ma con affai, & à fommo ftento fi måntiene; nè le arduità s'incontrano trà via poiche vi vola

no, ma allora folamente, che di già vi sono installati. Versò la fortuna à piene mani tutti li fuoi fauori fopra li Portoghefi quando fi argomentarono à fcuotere il giogo Caftigliano, & à far venire al Duca di Braganza quella Corona in fronte. E fi può parimente dire, che giamai difegno fù meglio digerito, nè con più fegretezza, e cuore compito. Per effere itata tuttauia la fortuna in preterito beneuola niun' argomento poffono da questo prendere, ch'ella in futuro debba nella loro conferuatione moftrarfi profpera, & indulgente fe non vogliamo ftranaturarla con fingerla coftante, e fedele. Non fempre li Re, dicea Alfonfo Re di Napoli, poffono mantenere li Regni con le medefime maniere con le quali gli hanno occupati. Più volte hauendo abusato li Portoghesi de' suoi vezzi ne farebbono stati horamai feueramente puniti fe non per anco ftanca di fauorirli non faceffe fortuneggiare la Corona di Spagna concedendo loro, e refpiro, e fidanza.

à Portogheli.

Tutti gl' intereffati nella feparatione di quel Regno Rimoftranze dalla Caftiglia feruidamente efortauano li Miniftri di quella Corona ad vna vigorofa preuentione, e che sì non vagheggiaffero il formofo afpetto della pace, che alla fozza faccia dell' horribile feruaggio di già fcoffo, & imminente non ifpauentaffero, premunendosi di salubri rimedij. Che li douefle tener defti la concordia, che dopo vna si atroce, e lunga guerra hauea alla per fine à pullulare trà le due Corone poiche ne farebbe allora fcoccato rouinofamente fopra il Portogallo l'impeto delle forze tutte d'vna trapoffente Monarchia. Antiguardando perciò la contingenza non remota de' funefti difaftri non procraftinaffero punto la guerra con maggior loro fcapitamento, e pericolo: imitando la prudenza de' Romani li quali non attefero, che nel feno d'Italia Filippo, & Antioco fcaricaffero la tempefta delle loro armi : ma gli affalirono in Macedonia, e nella Grecia ancorche poteffero godere tuttauia de' fauori del tempo in cui niuna fiducia de

Rifpofte de' medelimi.

uefi riporre per effere egli inftabile, & incerto fi che à tal vno è beneuolo, & indulgente in hoggi, che poco dianzi odiaua, e fugli auuerfo. Che malageuolmente vn piccolo Regno reggerebbe alla lunga in cafa propria fotto il peso dell' hoftilità di Principe prepotente fenza difolarfi, e perderfi.

Tali erano gli argomenti, che li Miniftri Francefi alleguano per muouere li Portoghefi ad arrotare i ferri contra il Re Cattolico. Ma quefti quafi talpe, che non aprono gli occhi fe non fu'l punto del morire faceuano rifpofta, che non affidati della protettione della Francia non era buon fenno di difpendere quel denaro, che bifognaua tenere in ferbo per la propria difefa. Che vscendo in campagna fi efponeffero alla battaglia contra le regole della prudenza le quali dettauano, che con irragioneuole rischio non fi rompeffe il lieto corfo delle cofe; e che tenendo la fortuna in pugno col tentarla non fe le deffe occafione d'abbandonarli E quanto à l'inuafione de gli Stati del Re Cattolico S. Paolo ammoniffe li Chriftiani di non cercare l' altrui bene contenti del proprio. Queste ragioni non erano quelle veramente, che dauano impulfo, & eccitamento à quefto loro procedere: ma due altre, che ftimauano di maggior pefo. L'vna, che fi riputauano più ficuri nella difcordia, che nella concordia delle due Corone : e che per farla' durare pareffe,maggior fenno di non auualorare con vna poderofa diftrattione l'armi di Francia per ageuolare la compofitione generale col fagrificio di Portogallo. L'altra di valerfi della congiuntura, che le due Corone ftauano alle prefe per rifcuotere quelle conquifte nell' Indie, che accrefceuano fplendore, opulenza, e robustezza al Regno: e dauano il modo di reprimere gl' infulti de' fuoi auuerfari. Adescati pure li particolari dall' ingordigia di quelle ricchezze, come fe haueffero per nulla il Re di Spagna, non badauano di tirarsi anche à contrario l'Olanda sì formidabile in Mare: fiffando tutte le foro applicationi nel folo

ogget

to di

to di fcarnare dal Brafile quell' armi. Rififfi dunque li Portoghefi nel infanabile oftinatione, ò di potere con le proprie fole forze refiftere à quelle del Re di Spagna, ò che gli altri Potentati doueffero cofpirare con mano armata nella loro conferuatione più ch'effi fteffi li quali erano li principali intereffati mentre fi trattaua della loro libertà, e di quanto è più accetto a' mortali, nulla più penfaદે uano, che à fnidare gli Olandefi dal Brasile,e di fignoreggiare à cheto l' Indie da cui traheuano ricchezze immen- Stato del Bra❤ fc. Confifteua lo Stato del Brafile appartenente à gli Olan- file. defi in cento venti leghe di cofta, gouernato con forma di reggimento come fourana da trè Signori, e Configlieri della Compagnia dell' Indie Occidentali riueriti, & vbbiditi da' Portoghefi habitatori del paese intergiacente tra'l Rio S. Francefco, & il Rio grande in qualità di vaffalli. Poffedeuano la Piazza appellata Serigipè del Re con vn Forte, e 'guernigione in diftanza di ventiquattro leghe dal detto Rio S. Francefco verfo il Sud paefe tutto dishabitato, ma che cuftodiuafi per il pafcolo del beftiame in copia grandiffima fpertante alla prefata Compagnia. Gli habitanti Fiamminghi, e Francefi viueuano fra Portoghefi con pari libertà, e franchigia. Le Piazze, Città fortificate erano il Recif, la Parayba, l'Ifola di Tamarica, Rio grande, Nazaret, Serinhans, Portocaluo, Alago, Rio S. Francefco, Seregipè del Re. Compone uafi il Tribunale di giuftitia d'vn Confeglio politico tutto Fiammingo, e delle Camere de' Confoli mifte di Portoghefi, e Fiamminghi. Non fi è forsi veduta in quefto fecolo la più ftrana mutatione di quella, che hora fono per narrare accaduta in quefta vafta Prouincia, e che può andare in paralello co' più famofi auuenimenti dell' Europa, e moftrare quanto fia vero; che ciafcun luogo della terra è capace di nobiltà d'accidenti benche non tutti li luoghi habbino li requifiti da fargli apparire riguardeuoli. Antonio Teles di Silua Gouernatore della Baya fù teftore affai precipuo di quella tela poiche la fua

ambitione lo fpinfe à fommuouere con le fue fubornationi li Magnati dello Stato di Pernambuc a' quali promeffe in ricompenfa della loro riuoltura Commende, e Croci, che fogliono difpenfare a'benemeriti li Re di Portogallo, ed altri titoli ancora. Rimoftraua parimente, che traheuano le loro vene da' Portoghefi : & che brandendo hora lo Scettro Reale di Portogallo D. Giouanni IV. della propria natione, cadeffe in biafimo, & onta loro la continouatione in foggettare il collo al giogo Olandefe differente per Religione, auaro per natura, e rubelle al proprio Principe. Che à gli Olandesi doueuano pure li Portoghefi grandiffime fomme conftituite fopra li beni, che poffedeuano nel paese, onde per fottrarfi à sì dura, & pefante conditione bastaua di acclamare il nome del Re D. Giouanni il quale col perdono, & remiffione si del ciuile come del criminale haurebbe ridonata la vita, & la felicità alle priuate loro fortune. Lafciandofi affafcinare da sì eccelfe fperanze li Portoghefi imbrandirono l' armi fotto li titoli fpeciofi della libertà della riuolta. diuina, & humana: li Grandi forzando li piccioli à feguire il loro Generale nomato Giouanni Fernandes Viera, che di garzone di vn Macellaio, e pofcia di ftaffiere d'vn Configliere era col fuffragio de gli Olandefi trafalito ad vna potenza, e ricchezza riguardeuole, auuegnache fquadrata, & ammirata la viuacità de' fuoi fpiriti, e talenti dal padrone fù lafciato al fuo ritorno in Olanda fattore del fuo mulino à zucchero con cui s'auanzò à tanto credito, che poffedeua allora quattro mulini, & andaua debitore de gli Olandefi fopra dugento mila fcudi, potiffima cagione di farli chinare l'orecchio alle fuafioni del Gouernatore della Baya. Impugnò egli infieme con gli habitanti l'armi circa li ventiquattro del mese di Giugno 1644. cofpirando tutti nella forprefa delle Piazze, come farebbe loro felicemente fucceduto fe con miglior fenno, e concerto haueffero proceduto in quella inchiesta. E però veggendofi fcoperti fi rifugiarono ne'

Viera autore

« VorigeDoorgaan »